Le piante da appartamento ideali per luoghi poco luminosi

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Se siete degli amanti delle piante da appartamento, ma vivete in una casa poco luminosa, non ci sono porblemi! Nessuno vi leverà la possibilità di crearvi la vostra oasi. In questo articolo vi presenteremo alcuni esempi di piante da appartamento che non necessitano di una luce eccessiva per vivere.

Quindi non importa quanto sia grande o illuminato il vostro appartamento perché esistono specie botaniche che resistono a tutto e piante capaci di crescere rigogliose anche in parziale assenza di luce naturale.

Gli accorgimenti da tenere a mente riguardano comunque il posizionamento di queste piante negli spazi della casa che ricevono più luce, dare loro poca acqua e nutrire il terreno con concimazioni durante la primavera.

Prima di passare a spiegarvi quali sono le tipologie di piante che potrebbero fare al caso vostro, vorremmo incoraggiare tutti ad arricchire l’atmosfera del proprio appartamento. Infatti sembra che le piante contribuiscano a creare un clima rilassato che ha effetti positivi sul nostro umore. 

Tra le piante da appartamento vi presentiamo la Sansevieria cylindrica

La Sansevieria cylindrica si caratterizza per le foglie dalla forma particolare, tubulari, che fuoriescano dal vaso. Questa è una specie da interno che tollera particolarmente gli ambienti in ombra.

Inoltre non ama le correnti d’aria né tantomeno l’umidità, quindi è consigliabile innaffiare direttamente la terra evitando di bagnare le foglie.

In inverno può stare in ambienti meno riscaldati, con temperature che si aggirano attorno ai 13 °C

Parliamo della Sansevieria trifasciata

Questa tipologia si caratterizza per la sfumatura delle sue foglie che da un colore verde scuro, possiedono bordi chiari che tendono al crema.

La Sansevieria trifasciata in inverno va in riposo vegetativo, quindi sarebbe meglio non annaffiarla.

Addirittura questa pianta cresce bene in condizioni di scarsa luminosità, tuttavia quando riceve luce dall’alto tende a allungarsi velocemente.

In primavera si consiglia di concimare il substrato due volte, ogni 15-20 giorni. 

Tra le piante da appartamento abbiamo il Pothos

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Questa pianta è in grado di crescere negli angoli più bui della casa. Esistono circa 40 specie di Pothos, con foglie striate e diverse tonalità di verde.

L’elemento comune alle diverse varietà è l’estrema resistenza, anche alla siccità. Infatti il Pothos, predilige un terreno secco e concimazioni in primavera.

Inoltre le foglie andrebbero pulite regolarmente, con panni umidi o docce apposite.

Un’altra tipologia di pianta, l’Aspidistra

L’Aspidistra è in assoluto la migliore a vivere nei luoghi bui. Si caratterizza per le sue foglie affusolate e folte, che riescono a crescere fino a 70 cm di lunghezza.

In primavera, prima di ogni ripresa vegetativa, andrebbe controllato quanto spazio ha a disposizione. Se non lo riteniamo sufficiente, sarebbe consigliabile cambiare vaso o dividere i rizomi.

Anche l’Aspidistra, come la Sansevieria, resiste a basse temperature. Le foglie diventano lucide se si puliscono spesso, con docce o o acqua nebulizzata. 

Ma in linea di massima hanno scarsa necessità di acqua.

Passiamo alla Dracena marginata

La Dracaena marginata ricorda una palma, un po’ più piccola. Può essere utilizzata per creare soluzioni di arredo green per ambienti che possiedono pareti ampie e soffitti alti.

Questa tipologia preferisce la luce all’ombra, ma allo stesso tempo è in grado di farne a meno.

Richiede pochissima acqua, solo quando il substrato è secco. Un chiaro segnale di troppa acqua lo rivediamo sulle foglie, quando cominciano a comparire delle macchioline marroni.

Quindi prima di esagerare, lasciamo asciugare bene il terreno.

Ecco a voi lo Zamioculcas

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Lo Zamioculcas è un tipo di pianta che deriva da climi tropicali quindi è abituato a crescere in ambienti con poca luce. Anche se la presenza o meno di ombra influirà sulla produzione delle foglie lucide e carnose.

Comunque neanche questo tipo di pianta teme la siccità, quindi possiamo intensificare l’annaffiatura solo durante la stagione calda. Purché il terriccio nel vaso asciughi tra un intervento e l’altro.

La Kenzia

La Kenzia non gradisce correnti d’aria, ma predilige stare in ambienti freschi con luce molto filtrata.

Quindi in inverno bisogna tenerla lontana dai termosifoni. Eliminiamo a mano le foglie secche quando è necessario e diamo pochissima acqua, stando attenti ai ristagni nel sottovaso.

Poi vi presentiamo la Chamaedorea elegans

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Parente della Kenzia ma più piccola e compatta, la Chamaedora elegans è una palma nana originaria del Messico. Di facile coltura, si adatta agli ambienti con scarsa luminosità, ma crescerà più lentamente. In casa teniamola in un contenitore stretto e profondo per dare il giusto spazio alle radici. Il terriccio ben drenato misto a granelli di argilla ha bisogno di restare asciutto tra una annaffiatura e l’altra.

Lo Spatifillo

In natura cresce nelle aree palustri e vicino ai corsi d’acqua, per questo lo Spatifillo non ama il terriccio troppo asciutto.

Per riuscire a mantenere umido il terriccio, potremmo mescolare la terra con dei granelli di argilla. Stiamo sempre attenti a evitare i ristagni nel sottovaso.

Il Filodendro, tra le piante da appartamento più umide

Ultimo ma non per importanza tra le piante da appartamento è il Filodendro.

Questa tipologia è una pianta erbacea perenne molto rustica, infatti cresce anche come rampicante.

Si propaga facilmente per talea, lasciando i gambi in acqua con radicante per quattro settimane.

Il Filodendro richiede l’annaffiatura, solo quando la terra nel vaso è asciutta, e anche nebulizzazioni sulle foglie.

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